COSTITUZIONE E FINE DELLO STUDIO
Art. 1 – Lo Studio Filosofico Domenicano (SFD) è affiliato alla
Facoltà di filosofia della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di
Roma ed è abilitato al conferimento del Baccellierato in Filosofia.
Art. 2 – Compete alla Facoltà affiliante, come diretta responsabile dell’SFD,
di esercitare, attraverso il Consiglio direttivo preposto, l’immediata
vigilanza e promozione dello Studio relativamente al mantenimento del livello
accademico, la qualificazione dei docenti e l’ordinamento degli studi.
Art. 3 – Lo Studio Filosofico Domenicano si propone i seguenti fini:
-
promuovere e diffondere
la conoscenza della filosofia perenne;
-
offrire una
preparazione filosofica adeguata per affrontare lo studio della
teologia;
-
aprire un dialogo con
il mondo della cultura contemporanea, accademica e no, e
rappresentare un punto di incontro fra credenti e non credenti.
LA SOVRINTENDENZA DELLO STUDIO
Art. 4 – Il Priore Provinciale della Provincia Domenicana sovrintende
allo Studio Filosofico. In particolare spetta al Priore Provinciale, su
proposta del Consiglio direttivo:
-
nominare il Preside
dello Studio, previo consenso del Decano della Facoltà Filosofica
della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino;
-
nominare i docenti
stabili, ordinari e straordinari, con relativo conferimento della
missio docendi;
-
nominare gli ufficiali
dello Studio (segretario, bibliotecario, ecc); sospendere e
dimettere il Preside, i docenti e gli ufficiali dello Studio.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 5 – Il Consiglio direttivo dello Studio è l’organo che mantiene
le necessarie relazioni con la Facoltà Filosofica della Pontificia
Università San Tommaso d’Aquino e governa le attività dello Studio.
Art. 6 – Il Consiglio è presieduto dal Preside. È costituito da tutti i
docenti stabili e da un rappresentante degli studenti eletto ogni anno dagli
studenti ordinari. Per l’elezione dello studente è sufficiente la maggioranza
relativa.
Art. 7 – Al Consiglio in particolare spetta:
-
approvare il programma
degli studi e il calendario scolastico;
-
dare disposizioni per i
corsi, gli esami, le esercitazioni e tutto ciò che riguarda la vita
interna dello Studio;
-
esaminare e approvare i
bilanci annuali;
-
approvare le relazioni
da inviare alla Facoltà Filosofica della Pontificia Università San
Tommaso d’Aquino;
-
proporre al Priore
Provinciale la nomina del Preside, dei docenti stabili e degli
ufficiali dello Studio (Segretario, Bibliotecario, ecc);
-
proporre al Priore
Provinciale gli eventuali provvedimenti disciplinari a carico dei
docenti;
-
deliberare circa
l’ammissione o meno degli studenti se sorgessero dubbi
sull’adempimento delle condizioni prescritte dal presente
regolamento.
-
deliberare circa i
provvedimenti disciplinari, compresa l’espulsione, a carico degli
studenti;
-
tenere opportune
relazioni con le Università ecclesiastiche e civili e altri centri
culturali;
-
promuovere l’eventuale
creazione di Istituti culturali dipendenti dallo Studio da proporre
alle Autorità competenti;
-
favorire l’utilizzo
della biblioteca e il suo incremento;
-
promuovere la
collaborazione alla rivista “Divus Thomas”, organo di stampa dello
Studio;
-
promuovere convegni e
pubblicazioni di carattere
-
filosofico.
-
proporre al Priore
Provinciale le eventuali modifiche
-
al presente
regolamento.
Art. 8 – Il Consiglio si raduna normalmente tre volte all’anno. Può
essere convocato tutte le volte che il Preside lo ritenga opportuno o ne
faccia richiesta scritta almeno un terzo dei componenti.
Art. 9 – Il rappresentante degli studenti partecipa alle riunioni del
Consiglio limitatamente ai punti a) e b).
Art. 10 – Il Segretario, il Bibliotecario, il Reggente, il Maestro degli
studenti domenicani, il Priore del Convento di Bologna e il Moderatore di
teologia possono essere invitati dal Preside a partecipare alle sedute del
Consiglio direttivo quando gli argomenti in discussione lo richiedano.
IL PRESIDE
Art. 11 – Il Preside dello Studio è nominato dal Priore Provinciale,
previo consenso del Decano della Facoltà Filosofica della Pontificia
Università San Tommaso d’Aquino, su proposta del Consiglio direttivo, e
dura in carica quattro anni, cioè da un Capitolo Provinciale a quello
successivo.
Art. 12 – Al Preside in particolare spetta:
-
rappresentare lo Studio
presso la Facoltà affiliante;
-
dirigere, promuovere e
coordinare tutta l’attività dello Studio;
-
convocare e presiedere
il Consiglio direttivo;
-
curare l’esecuzione
delle delibere del Consiglio;
-
affidare i corsi ai
docenti non-stabili;
-
approvare i piani di
studio degli studenti;
-
convocare tutto il
corpo insegnante per informarlo sull’andamento degli studi e
discutere eventuali proposte da sottoporre al Consiglio direttivo;
-
curare la
collaborazione e il coordinamento con la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna;
-
i) firmare i documenti
ufficiali.
I DOCENTI DELLO STUDIO
Art. 13 – Il corpo docente dello Studio è composto di docenti stabili e
non stabili. La loro nomina è regolata dall’Art. 4 del presente
Regolamento.
Art. 14 – Sono docenti stabili coloro che sono assunti a pieno titolo per
l’insegnamento di una o più discipline. I docenti stabili si distinguono in
ordinari e straordinari.
Art. 15 – Sono docenti ordinari coloro che hanno lodevolmente insegnato almeno
per tre anni come docenti straordinari e hanno pubblicato lavori scientifici.
Sono docenti straordinari coloro che sono assunti in maniera continuativa ma
non definitiva. I docenti straordinari dovranno aver conseguito il Dottorato
nelle discipline che sono chiamati a insegnare e aver pubblicato lavori
scientifici.
Art. 16 – Sono docenti non-stabili coloro che, in possesso di adeguato titolo
di idoneità, sono stati incaricati a tempo determinato in relazione
all’insegnamento di particolari discipline.
GLI STUDENTI DELLO STUDIO
Art. 17 – Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari. Sono
ordinari gli studenti che tendono al conseguimento del grado di
Baccellierato in filosofia o all’ammissione al corso Istituzionale di
teologia. Straordinari sono coloro che frequentano solo alcune
discipline sostenendo il relativo esame.
Art. 18 – Per l’iscrizione come studenti ordinari occorre :
-
domanda scritta al
Preside. La domanda può anche non essere accolta;
-
titolo di studio
prescritto per l’ammissione all’Università civile;
-
il nullaosta rilasciato
dall’Ordinario o Superiore per gli ecclesiastici e i religiosi, la
presentazione di un sacerdote per gli studenti laici.
Art. 19 – Per essere iscritti come straordinari è necessario che gli
alunni presentino domanda scritta al Preside e dimostrino di aver
idoneità per quei corsi che intendono seguire.
Art. 20 – Il Preside può prescrivere corsi ed esami integrativi o prevedere
piani di studio particolari per gli studenti che provengono da altri Studi.
Art. 21 – Gli studenti partecipano alla vita e al governo dello Studio- nei
modi determinati dal presente Regolamento. Possono anche essere convocati in
assemblea dal Preside per esaminare problemi relativi alla vita della scuola e
al rapporto con i docenti.
Art. 22 – Gli studenti possono essere sospesi o espulsi per gravi motivi
inerenti la disciplina e la morale, salvo il diritto dello studente di essere
ascoltato dal Consiglio direttivo.
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Art. 23 – Il programma per il conseguimento del grado accademico di
Baccellierato in filosofia ‘ ha carattere istituzionale e si propone di
esaminare in modo organico e sistematico i temi fondamentali della
filosofia perenne, con particolare riferimento alla filosofia di San
Tommaso, e di studiare la storia della filosofia dai primi filosofi
greci ai più noti pensatori del nostro tempo. Oltre a queste discipline
fondamentali il ciclo di studi viene completato da alcune discipline
complementari e da corsi seminariali.
Art. 24 – a) Le discipline fondamentali sono le seguenti: Introduzione
alla filosofia e metodologia, Logica, Antropologia filosofica (o
psicologia razionale), Cosmologia, Critica della conoscenza, Metafisica,
Teologia naturale (o teodicea), Etica generale, Etica sociale, Storia
della filosofia antica, Storia della filosofia medievale-moderna, Storia
della filosofia moderna-contemporanea.
b) Fra le principali discipline complementari si propongono:
Introduzione a San Tommaso, Introduzione alla Teologia, Introduzione
alla Sacra Scrittura, Storia del Cristianesimo, Patrologia, Logica
simbolica, Psicologia sperimentale; Filosofia della religione, Filosofia
della scienza, Sociologia, Culture orientali, Grafologia.
e) I corsi seminariali riguardano, di solito, l’analisi di testi
filosofici.
Art. 25 – Per conseguire il Baccellierato in filosofia è indispensabile
frequentare almeno due anni (o quattro semestri) e sostenere gli esami
delle varie discipline per un totale complessivo di almeno 80 crediti. I
crediti corrispondono alle ore di lezione settimanali che ogni singola
disciplina comporta nel semestre. In particolare è richiesto:
-
di frequentare e
sostenere gli esami di tutte le discipline fondamentali per un
totale di 56 crediti, di discipline complementari per un totale di
almeno 20 crediti e di corsi seminariali per un totale di 4 crediti;
-
n’esercitazione
scritta, relativa ad argomenti di una disciplina fondamentale,
redatta dal candidato sotto la guida di un docente;
-
l’esame finale di
Baccellierato che consta di una interrogazione orale sugli argomenti
delle discipline fondamentali indicati in un apposito tesario.
Art. 26 – Tutti gli studenti che intendono proseguire gli studi di
teologia sono obbligati a inserire nel loro piano di studi le seguenti
discipline: Introduzione a San Tommaso; Introduzione alla Teologia;
Introduzione alla Sacra Scrittura; Storia del Cristianesimo; Patrologia.
Art. 27 – I piani di studio debbono essere approvati dal Preside.
GLI UFFICIALI DELLO STUDIO
Art. 28 – I principali ufficiali dello Studio sono il Segretario,
l’Amministratore e il Bibliotecario.
Art. 29 – Il Segretario, nominato a norma dell’Art. 4, riveste anche il ruolo
di Amministratore. I suoi compiti principali sono:
-
curare l’archivio dello
Studio, fornire documenti autentici, predisporre quanto occorre per
la regolare registrazione dei voti, provvedere al materiale per la
relazione degli studi;
-
organizzare
praticamente la vita dello studio circa gli ambienti, gli orari, gli
stampati, ecc;
-
offrire agli studenti
le informazioni e l’assistenza necessaria per una regolare
frequenza;
-
preparare ogni anno la
relazione e i bilanci economici da sottoporre al Consiglio
direttivo;
-
favorire la conoscenza
dello Studio Filosofico mediante varie forme pubblicitarie.
Art. 30 – La nomina e i compiti del bibliotecario sono stabiliti dalle
norme della Provincia Domenicana per la Biblioteca del Convento di
Bologna.
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