Grazie |
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Miglioramento insperato Uno dei miei figli è chirurgo all’Ospedale di Ferrara, dove ha avuto come paziente un giovane uomo affetto da una di quelle malattie rare che ancora non si sanno curare, e che in genere hanno un decorso fatale nel giro di 4 mesi. Avendone conosciuto anche la moglie e il figlioletto, mio figlio è rimasto molto colpito e, senza tradire il segreto professionale, mi ha raccontato il caso. Ho pensato a P. Tomas e assieme a persone amiche, abbiamo cominciato a pregare intensamente. Sono passati tre mesi dalla scadenza fatale e il giovane è passato dal peso di 38 kg a 47 kg e riesce perfino ad andare in bicicletta. Non si può parlare di miracolo, come mio figlio mi avverte, non si sa se e quando guarirà, ma anche se si tratta di una dilazione, il tempo in più passato, in discrete condizioni, con la famiglia, è già una grazia grande. E’ proprio di P. Tomas fare del bene in modo non eclatante.
V.F. - 17 aprile 2008
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